La testa cade ma, da dove sei seduta tu, non fa rumore.
Sempre così, con Cesare: il suo sorriso è filtro per la gioia e il dolore, che arrivano deviati al cuore, carezzandolo solo di striscio.
Perché è lui a decidere ogni cosa, che punto colpire, quanto a fondo penetrare, per quanto tempo prolungare l’agonia.
Perfino se vale la pena di sopportarla, l’
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